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Da qualche anno a questa parte le tipologie di strutture ricettive sono aumentate moltissimo ed ha costretto le istituzioni a creare delle leggi di regolamentazione apposite.
Non è detto, giustamente, che i clienti siano al corrente di tutte le piccole e grandi differenze che vengono imposte alle varie differenti tipologie di strutture.
Per la maggior parte di clienti esistono ancora alberghi e solo da qualche anno a questa parte hanno cominciato ad essere più popolari i bed and breakfast.
Se dal punto di vista economico il cliente distingue alcune differenze, quasi nulla è realmente conosciuto a livello di requisiti ed adempimenti legali.
Vediamo di fare brevemente un po’ di chiarezza, la grande divisione è tra:
Strutture ricettive alberghiere e paralberghiere (Alberghi, Motel, Villaggio albergo, Residenza turistica, Albergo diffuso, Residenza d’epoca alberghiera, B&B in forma imprenditoriale, Residenze della salute/Beauty farm).
Strutture Ricettive extra alberghiere (Affittacamere, B&B in forma non imprenditoriale, Case per Ferie, Unità abitative ad uso turistico, Residence, Ostelli per la gioventù, Attività ricettive in esercizi di ristorazione, Alloggi nell’ambito dell’attività agrituristica, Attività ricettive in residenze rurali, Foresterie per turisti, Centri soggiorno per studi, Residenze d’epoca extralberghiere, Rifugi alpini, Rifugi escursionistici).
Per non annoiarvi nella lettura non citiamo le, Strutture ricettive all’aperto e le strutture di mero supporto.
La classificazione delle strutture ricettive è una competenza legislativa regionale. Questo comporta, ad esempio, che potenzialmente un motel di Roma abbia una definizione differente rispetto a quella di Palermo. In realtà, quasi tutte le regioni (se non tutte) si sono ispirate all’art 8 del codice del turismo (d.lgs. 79/2011) malgrado sia stato abrogato.
La nostra struttura City Garden è classificata come Affittacamere (detta Guest House in inglese…ha una migliore assonanza).
L’affittacamere è definito dalla legge (n.217 del 1983) come quella struttura ricettiva composta da non più di sei camere ubicate in non più di due appartamenti ammobiliati in uno stesso stabile nei quali sono forniti alloggio ed eventualmente, servizi complementari”. Alcuni affittacamere possono ad esempio offrire un servizio di ristorazione; in questo caso si può parlare di “locanda”. Se viene oltrepassato il limite delle sei camere, la struttura ricettiva è considerata un albergo.
AFFITTACAMERE definizione Regione Sardegna (definite DOMO nella L.R.16/2017): l’attività ricettiva di ospitalità ed eventuale somministrazione della prima colazione svolta in non più di sei camere ubicate in un’unica unità immobiliare o in non più di due appartamenti ammobiliati, anche non situati nello stesso stabile, purché localizzati a non più di 100 metri di distanza l’uno dall’altro, nelle quali sono forniti alloggio e servizi complementari che comprendono la pulizia dei locali e la sostituzione della biancheria almeno una volta la settimana ed ad ogni cambio di cliente. Tale attività è obbligatoriamente iscritta al registro imprese.